Ticino e Grigioni

"Non l'ho buttata dal balcone"

Il 35enne eritreo ammette che era in corso una lite, ma nega di avere ucciso la compagna

  • 4 luglio 2017, 20:00
  • 23 novembre, 05:06
Il terrazzo al sesto piano dello stabile da cui la donna è precipitata

Il terrazzo al sesto piano dello stabile da cui la donna è precipitata

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Dall’inchiesta sulla morte della giovane eritrea, precipitata ieri sera dal balcone del palazzo in cui abitava a Bellinzona, cominciano a filtrare le prime, importanti novità. Poco fa si è appreso infatti che il convivente, arrestato con l’accusa di omicidio intenzionale, respinge ogni addebito. O meglio: il 35enne (interrogato nella notte) ammette che tra lui e la compagna era in corso una lite. Nega però di averla gettata nel vuoto.

Mercoledì mattina l’uomo - a quanto sembra, incensurato - verrà sentito dal procuratore pubblico Moreno Capella, che con ogni probabilità chiederà poi al giudice competente di ordinare la sua carcerazione preventiva. Il magistrato si è già rivolto all’Ufficio della migrazione per capire esattamente con quale statuto la coppia risiedesse in Ticino. A breve verrà inoltre eseguita l’autopsia sulla salma della 24enne.

Francesco Lepori

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