Ticino e Grigioni

"Non volevo fare del male"

L’ex assistente di cura a processo a Lugano per maltrattamenti sugli anziani si difende così in aula

  • 16.05.2017, 14:15
  • 23.11.2024, 05:41
Anziani vittime di maltrattamenti

Anziani vittime di maltrattament

  • ©Ti-Press

“Non avevo alcuna intenzione di fare del male; spesso mi ritrovavo da sola con i pazienti e non sempre avevo la forza di sollevare le persone di peso per metterle sul letto, cosa dovevo fare? Lasciarle cadere per terra?”. Queste sono solo alcune delle affermazioni ripetute martedì mattina dall’ex assistente di cura davanti alle assise correzionali di Mendrisio, riunite a Lugano, chiamata alla sbarra per rispondere di maltrattamenti commessi nella casa anziani di Balerna.

La 51enne, accusata di ripetuta coazione e minaccia, ha affermato in aula di non ricordare tutte le azioni compiute ai danni di 12 pazienti. Azioni che in un primo momento aveva ammesso, come lasciare i guanti in lattice nella bocca di un paziente o schiacciare un cuscino sul viso per far tacere chi si lamentava.

Tanti non ricordo che, di fatto, stridono con quanto affermato dalla diretta interessata durante le prime fasi dell’inchiesta. Il presidente della Corte, il giudice Amos Pagnamenta, inizialmente infastidito dall’atteggiamento della donna, ha poi verbalizzato che le sue ammissioni iniziali contenute nei verbali erano dettate dalla paura. La sentenza potrebbe essere pronunciata già nel pomeriggio.

CSI/bin

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