Ticino e Grigioni

"Numeri da prendere sul serio"

Continuano a crescere i contagi in Ticino. Garzoni: "Niente panico, ma possiamo fare tutti la nostra parte" - Gli ospedali sono pronti

  • 23 ottobre 2020, 12:37
  • 22 novembre, 18:18
01:41

PP 12.00 del 23.11.2020 Il servizio di Francesca Torrani

RSI Info 23.10.2020, 14:10

  • Ti Press
Di: CSI/pon 

I 295 contagi registrati in Ticino nelle ultime 24 ore sono il numero più alto da inizio pandemia, un numero però da relativizzare in funzione dei tanti tamponi effettuati (siamo attorno al migliaio), a differenza di marzo anche su persone senza complicazioni e non considerate a rischio.

La situazione negli ospedali rimane relativamente tranquilla, con 58 pazienti ricoverati e 7 in terapia intensiva. A titolo di paragone, in primavera si era arrivati a picchi di rispettivamente 415 e 75, ma a inizio mese eravamo a 2 e 0.

Ci sono i piani per potenziare le cure intense

Ci sono i piani per potenziare le cure intense

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Rispetto alla prima ondata "è chiaro che di questi 300 la grande maggioranza sarà asintomatica", spiega il professor Christian Garzoni della Clinica Luganese Moncucco, "però ci sarà una proporzione che arriverà in ospedale. Sappiamo per esperienza che sono circa uno su 20 e che fra il ricovero e l'eventuale trasferimento in cure intense passano dai 5 ai 7 giorni".

Quindi "prenderei seriamente questi numeri, senza fare panico, e lancerei un appello a tutti di cercare di contenere la diffusione del virus. Tutti noi possiamo fare la nostra parte", dice Garzoni.

I nosocomi sono pronti a fronteggiare un aumento dei pazienti: "Nelle ultime settimane abbiamo elaborato dei piani e siamo già operativi, sia a Moncucco che a Locarno ci sono reparti dedicati al COVID-19, ci sono piani per cure intensive. Per ora la situazione è sotto controllo".

04:49

L'opinione di Christian Garzoni

Il Quotidiano 23.10.2020, 21:00

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Telegiornale 23.10.2020, 14:30

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