Sarà quasi sicuramente il Tribunale federale a decidere se la Nuova Bellinzona (nata dall’aggregazione a 13 accettata in votazione popolare lo scorso ottobre) potrà nascere senza una nuova chiamata alle urne dei cittadini. Sono diversi i cittadini, scrive il CdT, che sotto il cappello dell’Associazione ticinese per l’autonomia dei comuni (ATAC), hanno aderito all’appello della stessa per opporsi alla decisione del Parlamento sul progetto aggregativo.
I ricorrenti ritengono infatti che l’attuale aggregazione a 13 non rispecchi quella iniziale a 17 posta in votazione popolare. Insomma l’avallo parlamentare è giunto per un progetto diverso da quello originario per cui dovrebbe essere la popolazione a decidere nuovamente. Da queste considerazioni la volontà di interessare il TF della questione.
L’Associazione, sempre aperta a nuove adesioni, elaborerà una bozza di ricorso che sarà poi sottoscritta dai cittadini che hanno espresso la loro opposizione all’aggregazione a 13. L’ATAC, scrive ancora il CdT, è convinta di avere buona possibilità che il ricorso venga accolto da Mon Repos.
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