Far convivere protezione dell'ambiente alpino, ricerca scientifica e polo di attrazione turistica. Questa la sfida che aspetta il 52enne Ruedi Haller, da martedì nuovo direttore del Parco nazionale svizzero in Engadina, istituzione che resta unica nel suo genere in Svizzera dopo i rifiuti popolari del Parc Adula e del Parco del Locarnese.
Haller, appassionato della natura selvaggia delle Alpi, dovrà anche fare i conti con le difficoltà finanziare del parco. Per equilibrare i conti servirebbe infatti mezzo milioni di franchi all'anno, su un budget complessivo di 4,5 milioni, finanziato in buona parte dalla Confederazione. Si calcola che l'indotto per la regione ammonti a una ventina di milioni di franchi all'anno.