Dopo i lavori di restauro tra il 1984 e il 1991, nel 2000 i castelli di Bellinzona sono stati riconosciuti patrimonio mondiale dall’UNESCO, quale “esempio straordinario di struttura difensiva tardo-medievale posta in un punto strategico”. Nel 2016 è poi stato avviato il progetto per la loro valorizzazione, guidato dalla città e sostenuto da cantone, Organizzazione turistica regionale ed Ente regionale per lo sviluppo. Giovedì, nella capitale, le autorità comunali hanno presentato i punti salienti di questo studio, nel corso di una conferenza stampa.
Il nuovo volto del "comparto Piazza Indipendenza"
Per ridare nuova vita alle fortezze, l’analisi effettuata dagli esperti prevede “il rifacimento completo dell’offerta storico-divulgativa legata a Castelgrande, Sasso Corbaro e Montebello". Non solo, è previsto pure di definire "un nuovo posizionamento strategico e una nuova governance per la gestione integrata della Fortezza Bellinzona” e delle sue offerte ai visitatori, oltre a una riorganizzazione dell'illuminazione, della segnaletica e dei punti di osservazione-informazione.
La tabella di marcia per concretizzare i concetti contenuti nello studio di fattibilità prevede la richiesta dei crediti entro metà 2020 e la conclusione dei lavori nel 2024. Per realizzare l’intera proposta è stimato un investimento di 7,9 milioni di franchi a carico di comune e cantone. Ancora da decidere la chiave di riparto.
Il rilancio dei Castelli
Il Quotidiano 28.03.2019, 20:00
CSI delle 18.00 del 28 marzo 2018; il servizio di Luigi Frasa
RSI Info 28.03.2019, 19:00
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