Martedì pomeriggio le FFS, in occasione della seduta di Piattaforma con le parti sociali e le autorità politiche cittadine e cantonali, hanno presentato il piano industriale del nuovo stabilimento ferroviario di Officine, il futuro in uno studio Arbedo-Castione che vede investimento complessivo di 580 milioni di franchi e un totale previsto di circa 360 collaboratori e circa 80 apprendisti. L’aumento di finanziamento, rispetto ai 360 milioni inizialmente preventivati, è legato – secondo quanto indicato dalle FFS - a una crescita delle attività nel futuro stabilimento, ai lavori preparatori e allo sviluppo dell’area. L’aumento del finanziamento è sostenuto dalle Ferrovie federali mentre la Città di Bellinzona e il Cantone contribuiscono, come definito dalla Lettera d’intenti del dicembre 2017, rispettivamente con 20 e 100 milioni di franchi.
Previsti circa 360 collaboratori e maggiore digitalizzazione
Sul fronte dell’occupazione vi sono novità “al rialzo”. Castione prevede infatti l’impiego di circa 360 impieghi a tempo pieno, una cifra che emerge dai piani delle lavorazioni previste dal 2027 in avanti e che supera di 60 unità le previsioni. Ai circa 360 collaboratori si aggiungono un’ottantina di giovani apprendisti. I collaboratori si occuperanno soprattutto di manutenzione leggera e pesante, in cui rientra anche la lavorazione delle componenti. Aumenterà molto il grado di digitalizzazione, come spiegato dai tecnici dell’ex regia federale e vi sarà un passaggio da attività prevalentemente meccaniche ad attività elettromeccaniche. I treni manutenuti saranno i Flirt TILO, per un totale di 54 veicoli, i Giruno, 29 veicoli, gli Astoro, 19 veicoli, e un centinaio di locomotive. Giornalmente saranno almeno 26 i veicoli in entrata nello stabilimento.
Attenzione all’ambiente
Peculiarità del nuovo sito industriale è anche l’impatto ecologico ed energetico che risulterà all’avanguardia: secondo i piani il tetto dell’edificio sarà infatti un “tetto verde”, dotato di impianto fotovoltaico, e lo stabilimento non farà ricorso a nessun tipo di combustibile fossile.
L’iter istituzionale dal 2022
Nei primi mesi del 2022 l’incarto relativo al nuovo stabilimento industriale sarà sottoposto all’Ufficio federale dei trasporti mentre nella seconda metà di aprile avrà inizio la pubblicazione dei piani presso il Comune di Arbedo-Castione e presso i Comuni interessati dai compensi delle superfici per l'avvicendamento delle colture (SAC). Per tale occasione le FFS organizzeranno un’esposizione del progetto, una serata pubblica dedicata ai residenti e dei momenti informativi durante i quali i rappresentanti delle FFS saranno a disposizione per fornire le informazioni necessarie e rispondere alle domande.
Le maestranze disertano l'incontro
La commissione del personale CoPe allargata non ha partecipato alla riunione, oggi (martedì), di piattaforma con le FFS e le autorità politiche cittadini e cantonali. A fine marzo, in merito al nuovo polo, i rappresentanti delle maestranze avevano chiesto il mantenimento dello stesso numero di occupati: il timore espresso è che vi possano essere tagli salariali e cambiamenti di classi legati ai nuovi profili professionali.