Le avevano promesso un lavoro come cameriera. E invece, dopo averla convinta a lasciare la Romania, i suoi connazionali l’hanno obbligata a prostituirsi in un bordello di Chiasso. Solo la fuga dal postribolo le ha permesso di sottrarsi all’incubo della schiavitù.
Giovedì mattina la polizia ticinese è intervenuta nel locale (estraneo ai fatti), arrestando la donna che era stata incaricata di sorvegliare la ragazza. Tratta di esseri umani e promovimento della prostituzione i reati ipotizzati dal procuratore pubblico Nicola Corti. La 20enne (difesa dall’avvocata Sabrina Aldi) nega ogni addebito, ma intanto il giudice Ursula Züblin ne ha già disposto la carcerazione preventiva.
Presto potrebbero inoltre scattare altri arresti. Almeno due gli uomini che, secondo quanto emerso finora, sarebbero coinvolti nella vicenda.
Francesco Lepori
Dal Quotidiano del 8.2.2016
Donne costrette a prostituirsi
Il Quotidiano 08.02.2016, 20:00