Le difficili condizioni sul mercato energetico, contraddistinto su scala europea in un’eccedenza della capacità produttiva e di conseguenza da prezzi per l’elettricità contenuti, ha indotto le società Ofima e Ofible (le officine idroelettriche della Maggia e di Blenio) ad attuare misure di riduzione dei costi rese note mercoledì e che prevedono meno impieghi.
Tali misure, già evocate nel dicembre scorso per migliorare la competitività di entrambe le società, saranno introdotte dopo verifiche attuate nel frattempo e che confermano la loro necessità e fattibilità. Il 2 giugno scorso i consigli d’amministrazione hanno deciso “di ristrutturare le società e adeguare l’organico al nuovo fabbisogno”.
Vi sarà perciò una riduzione dei posti di lavoro tramite prepensionamenti, mentre con l’AET si sono definite intese per creare centri di competenza cantonali per esercizio e manutenzione degli impianti. Personale di Ofima e Ofible passerà sotto l’egida di AET, sfruttando sinergie e assicurando il mantenimento di impieghi qualificati.
EnCa
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