Non sarà l'edizione che ci si poteva attendere, ma il Locarno Film Festival è comunque riuscito ad adattarsi alle circostanze imposte dal coronavirus. Quello che scatterà mercoledì 5 agosto sarà un evento inedito, senza lungometraggi in prima visione e di conseguenza senza le tradizionali sezioni competitive, fatta eccezione per il concorso dei “Pardi di domani”, dedicato ai cortometraggi realizzati dai filmmaker indipendenti o da studenti di cinema che ancora non si sono cimentati con i lungometraggi.
L'offerta per il 2020 prevede un mix tra opere trasmesse in sala e altre in streaming. Il Pardo dedicherà inoltre una serie di iniziative al cinema stesso e al suo futuro. Non è un caso che lo slogan della rassegna sia dunque “For the Future of Films”. Spicca in questo senso la categoria “The Films After Tomorrow”, ovvero quei film che sono stati bloccati dalla pandemia e che ancora non sono stati ultimati. La giuria premierà i progetti migliori, con l'intento di contribuire alla realizzazione finale dei titoli.
Saranno in totale 121 i film che verranno trasmessi, 103 di questi saranno fruibili tra i tre cinema adibiti per l'occasione: il PalaCinema e il GranRex di Locarno e il PalaVideo di Muralto.