Orelli conversava tramite la letteratura

“Giorgio aveva la capacità di conversare attraverso la letteratura”. Con queste parole lo scrittore e giornalista Paolo di Stefano ha ricordato l’amico poeta Giorgio Orelli, scomparso domenica all’età di 92 anni.

“La sua straordinaria memoria lavorava sia sul piano poetico che su quello umano”, ha raccontato ai nostri microfoni, “parlando con lui si accendevano improvvisamente epifanie, racconti, umanità, aneddoti, battute ed ironia”. “Era capace di vivere la letteratura sul piano quotidiano”, spiega.

“Quello che noi cinquantenni apprezzavamo in lui era proprio questa grandissima generosità nel parlare delle cose che lui faceva, via via che le faceva, regalandole agli amici come fosse un dono del tutto gratuito.“

Di Stefano ricorda anche con ammirazione Orelli per la sua capacità di vivere al centro del mondo e discuterne, cogliendone gli aspetti di inquietudine, ironia e paradosso pur avendo sempre vissuto in un territorio marginale come il Ticino.

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Red.MM/ZZ