Una pena non superiore ai 4 anni per la madre, una condanna sospesa per il padre e l'assoluzione per il nonno paterno. Sono le richieste formulate dalle difese oggi, giovedì, nel processo a Lugano per le inaudite violenze inferte ai 4 figli della famiglia.
Nei confronti della madre, principale accusata con l'imputazione di ripetuto tentato omicidio intenzionale e lesioni, la procuratrice pubblica Valentina Tuoni aveva chiesto ieri una condanna a 9 anni di reclusione. Il padre e il nonno devono rispondere del clima omertoso da essi creato sulle violenze perpetrate dalla donna.
Il dibattimento si è così concluso e il verdetto della corte è atteso per domani pomeriggio.
CSI/ARi