L'Associazione per gli ospedali di valle ha consegnato alla Cancelleria del cantone oggi, venerdì, oltre 12'000 firme a sostegno dell’iniziativa popolare cantonale "Per cure mediche e ospedaliere di prossimità". L'iniziativa rivendica cure di base eque, la formazione di medici di famiglia negli ospedali di zona, la creazione di centri di competenza nell’ambito delle cure stazionarie e ambulatoriali, della geriatria, delle cure palliative e della riabilitazione. La conta finale delle firme arriverà a quota 14'500, perché molte sottoscrizioni sono ancora nei comuni.
Gli ospedali di Faido e, a destra, Acquarossa
Il direttore del DSS Paolo Beltraminelli ha preso atto della consegna e ha inviato alla RSI alcune puntualizzazioni: come l'articolo 117 della Costituzione (vedi
comunicato integrale) che - citiamo - "riguarda la medicina di base assicurata dagli studi medici privati e non le cure stazionarie". Secondo Beltraminelli, la nuova pianificazione ospedaliera cantonale ha già definito per gli ospedali di valle un assetto che permette di rispondere ai bisogni di prossimità.
CSI del 26.05.17; il servizio di Francesca Torrani
RSI Info 26.05.2017, 20:03
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