Sono state consegnate lunedì le circa 3'300 firme del referendum contro la seconda fase del Piano d’agglomerato del Luganese (PAL2). La raccolta delle sottoscrizioni era stata lanciata da un comitato formato da esponenti della sinistra, dei Verdi, di associazioni ambientaliste e di indipendenti. Si opponeva al credito approvato dal Consiglio comunale di Lugano di circa 102 milioni di franchi da utilizzare in un arco temporale di 20 anni.
I promotori del referendum contestano il PAL2 ritenendo inefficace la strategia globale del sistema di trasporti nell’agglomerato prevista a fronte di una spesa complessiva “enorme” di 650 milioni di franchi.
Il presidente della locale sezione del PS, Raoul Ghisletta, si è ralleggrato del risultato raggiunto grazie alla “mobilitazione di numerosi cittadine e cittadini, appartenenti a tutti i partiti”.
Red.MM/Swing