I cittadini di Lugano saranno chiamati alle urne per decidere l’attuazione della seconda fase del Piano d'agglomerato (PAL2). Il referendum lanciato da un comitato (Sinistra, Verdi, associazioni ambientaliste e indipendenti) contro il credito approvato dal Consiglio comunale è infatti riuscito. La domanda di chiamata alle urne sulla questione ha raccolto un numero di firme superiore alle 3'000 necessarie.
A darne notizia è il presidente della sezione del PS, Raoul Ghisletta, secondo il quale il risultato è stato raggiunto grazie alla “mobilitazione di numerosi cittadine e cittadini, appartenenti a tutti i partiti”.
I promotori del referendum contestano il PAL2 ritenendo inefficace la strategia globale del sistema di trasporti nell’agglomerato prevista a fronte di una spesa complessiva “enorme” di 650 milioni di franchi.
La consegna delle firme avverrà il 17 agosto alle 10.30 alla Cancelleria comunale, che in seguito dovrà verificare le sottoscrizioni.
Diem