Torna d’attualità a Lugano il Piano Viabilità del Polo luganese (PVP), oggetto di critiche, polemiche, discussioni e qualche ritocco dalla sua attuazione nel 2012. Intanto, dopo due anni di scambi di vedute e valutazioni e quattro rapporti tecnici, il Municipio luganese ha deciso giovedì di sperimentare (sull’arco di due mesi e mezzo) tre mosse che riguarderanno Viale Cattaneo, Corso Pestalozzi e Corso Elvezia, arterie centralissime e basilari per la mobilità nel centro cittadino.
Tra metà agosto e fine ottobre, dunque, si terranno sotto controllo le ricadute di tali modifiche sul traffico privato e – soprattutto – su quello pubblico. Dalle quattro perizie (del 2013, 2015, 2016, 2019) è del resto emerso un dato chiaro: uno dei tre cambiamenti proposti e cioè la riapertura nei due sensi di Corso Pestalozzi dalla Pensilina all’incrocio con Corso Elvezia, potrebbe avere ricadute negative per il trasporto pubblico.
Ma testare questa soluzione, oltre alla possibilità di girare a sinistra verso il Lungolago venendo da Viale Cattaneo, rispettivamente d’immettersi in Corso Pestalozzi giungendo dal Lungolago, era un atto politico, a cui si sommano le numerose sollecitazioni giunte da cittadini e consiglieri comunali.
"Via libera" alla sperimentazione per il PVP
Il Quotidiano 28.02.2019, 20:00