Gli onorari di sindaco e vicesindaco di Bellinzona potrebbero finire in votazione popolare se la locale sezione UDC decidesse di imboccare la via del referendum contro i salari dei municipali della città aggregata previsti, scrive il domenicale il Caffè, dal nuovo Regolamento comunale.
La questione delle retribuzioni del sindaco Mario Branda (120'000 franchi all’anno con un impiego al 70%) e del vice Andrea Bersani (95'000 annui per un 60% di occupazione, mentre gli altri municipali incassano 80'000 franchi ciascuno con un impiego al 50%) starebbe però anche spaccando il gruppo Lega-UDC-Noce-Indipendenti.
Da una parte i democentristi Orlando Del Don e Tuto Rossi definiscono gli stipendi “iperbolici, per nulla sobri come la tradizione elvetica imporrebbe”. Dall’altra la capogruppo Leila Guscio e i leghisti della Turrita che preferiscono aspettare che il dossier, aggiunge il domenicale, sia esaminato dal consiglio comunale prima di prendere posizione.
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