Perdite per centinaia di milioni

“Per il cantone per il 2020 parliamo sicuramente di svariate centinaia di milioni di franchi di perdite. Sono quindi cifre importanti, ma poi il tutto non è che si risolve nello spazio di un anno quindi anche i prossimi anni saranno difficili e impegnativi dal profilo delle finanze pubbliche”. Sono parole di Christian Vitta che oggi, martedì, conclude il suo anno da presidente del Governo ticinese. Sono stati 13 mesi impegnativi, segnati dall’emergenza come emerge dall’intervista rilasciata alla RSI.

“Fortunatamente partiamo da una situazione che eravamo riusciti a risanare e quindi abbiamo un po’ più di ossigeno. – incalza il direttore del DFE – La situazione da affrontare è però impegnativa e non facile e in questo senso dovremo tutti impegnarci per uscire da questa crisi nel migliore dei modi e soprattutto per rilanciare il paese nell’interesse anche delle future generazioni”.

La direttrice della SECO Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch ha detto lunedì: non siamo riusciti ad aiutare tutti. A Berna si sta pensando di potenziare gli aiuti per quelle fasce dell’economia che non ancora ricevuto a sufficienza o non hanno ricevuto nulla....il cantone intende assumersi un ruolo complementare agli aiuti federali? “Da parte nostra è fondamentale avere un ruolo complementare. Confederazione, cantoni e comuni devono avere una complementarietà d’azione proprio perché sono risorse pubbliche che vanno utilizzate nel migliore dei modi e soprattutto sono risorse pubbliche che ci serviranno anche nei prossimi mesi. In questo senso abbiamo già fatto degli interventi immediati a corto termine e stiamo adesso valutando la situazione alla luce anche delle decisioni che saranno prese queste settimane a Berna per poi agire con delle misure complementari. Questo rende efficace l’intervento dell’ente pubblico nel suo insieme”.