Ticino e Grigioni

Permesso S, gli abusi sono pochi

La grande sfida resta piuttosto la rintracciabilità dei rifugiati: su 3'000 ucraini in Ticino, un terzo deve ancora essere convocato per il rilevamento dati

  • 1 agosto 2022, 12:47
  • 20 novembre, 15:23
03:11

Permessi S ai profughi di guerra ucraini: pochi abusi

Il Quotidiano 31.07.2022, 21:00

Di: QUOT/Sharon Bernardi -FaDa 

All'Ufficio della migrazione di Bellinzona si tengono sott'occhio anche gli abusi concernenti i permessi S. Si tratta di casi ancora poco documentati; quelli registrati si contano infatti sulle dita di una mano.

"Al momento possiamo dire che gli abusi plateali sono una percentuale minima - afferma la responsabile della Sezione della popolazione del Canton Ticino Silvia Gada ai microfoni della RSI - i casi presenti concernono persone che risiedono in un altro Paese, ma che hanno ugualmente chiesto lo statuto di soggiorno in Svizzera, sebbene dispongano di mezzi finanziari importanti ai quali possono attingere ". Un esempio di quanto raccontato da Gada sono cinque persone che dall'Italia venivano a lavorare in Ticino mediante un permesso S.

La madre di tutte le preoccupazioni è però la rintracciabilità. "Una persona ci lascia un indirizzo e magari due settimane dopo cambia luogo, ma non ce lo segnala - spiega Gada - e alla fine tutta la comunicazione e tutta la corrispondenza diventa davvero molto difficoltosa". Questa situazione va a sommarsi, inoltre, con quel terzo dei 3'000 ucraini presenti in Ticino che ancora deve essere convocato per il rilevamento dati e, in tal senso, le difficoltà riscontrate in questa verifica non si erano mai viste in nessun'altra ondata migratoria.

Queste preoccupazioni sono state segnalate alla consigliera federale Karin Keller-Sutter, la quale ha istituito un gruppo di valutazione sull'applicazione di un permesso pensato già durante il conflitto nei Balcani. "È stato pensato 20 anni fa, non è mai stato applicato, però ha il pregio di essere immediatamente operativo", commenta il membro del Gruppo valutazione del permesso S, Paolo Beltraminelli.

È atteso per la metà dell'anno prossimo un rapporto in tal senso, che andrà a stabilire se il permesso S è stato efficace oppure no.

Correlati

Ti potrebbe interessare