Il dibattito è stato lanciato nei giorni scorsi in Ticino sull'insegnamento dalla prima media del tedesco, una delle materie per le quali si è sofferta una carenza di docenti. Una situazione alla quale le autorità hanno fatto fronte con un nuovo modello formativo, come spiega Alberto Piatti, direttore Dipartimento formazione e apprendimento (DFA).
Fino a qualche anno fa solo chi aveva studiato germanistica o materie simili all'università poteva lanciarsi nella formazione come docente di tedesco, e si contava un massimo di quattro studenti all'anno. Il nuovo modello prevede una formazione disciplinare in tedesco, attirando così un numero molto maggiore di candidati, circa una ventina all'anno.
Il nuovo modello, che verrà riproposto il prossimo settembre, secondo Piatti è quindi in grado di rispondere al fabbisogno di docenti di tedesco, se ci sarà un numero di candidature simile agli scorsi anni.
Buone prospettive per il 2023
SEIDISERA del 21.01.2023: primo giorno di porte aperte del DFA
Al primo giorno delle porte aperte del DFA per la formazione nelle diverse discipline che prenderà il via a settembre, le premesse sembrano buone, come sottolinea Magda Ramadan, responsabile della formazione di base. Si sono infatti presentate più di 20 persone interessate a approfondire il percorso che le porterà a diventare docenti di tedesco.
Ramadan difende anche l'allargamento dei papabili all'insegnamento, sottolineando che chi ha fatto studi di germanistica ha competenze incredibili ma che possono non essere adeguate all'insegnamento alle scuole medie, per il quale è invece pensato il percorso formativo proposto dal DFA.
Alla ricerca dei nuovi docenti
Il Quotidiano 21.01.2023, 20:00