Cresce costantemente anche nel mondo occidentale la tendenza di molti adolescenti a perdersi nei social media, rinchiudersi nella propria stanza o passare le ore stesi sul divano. I giapponesi hanno coniato la definizione "Hikikomori" (letteralmente, stare in disparte, isolarsi), ma l'emergenza si è ormai diffusa in tutta Europa (e non solo).
A livello ticinese, per contrastare il fenomeno, si vorrebbe portare a 18 anni l'obbligatorietà a una formazione e non fermarsi ai 15 anni della scolarizzazione prevista dalla legge come finora. Il direttore del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport Manuele Bertoli ha spiegato che l’idea di fondo è quella di porre in atto “un obbligo di formazione”, con l’intenzione di “evitare che i ragazzi escano dal sistema e poi li ritroviamo dopo alcuni anni senza un titolo di studio e con dei problemi”, con il risultato che finiscono “magari a carico del sistema sociale”. Si tratta del resto di un esperimento che è già stato attuato nel canton Ginevra.
L'argomento sarà oggetto della puntata di Modem in onda su ReteUNO domani, martedì 18 dicembre, alle ore 8.20.
Notiziario 17.00 del 17.12.2018 - Le riflessioni del direttore del DECS, Manuele Bertoli
RSI Info 17.12.2018, 18:30
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