Cinque persone sono sotto inchiesta con l’accusa di omicidio colposo per la scomparsa di otto escursionisti dopo la frana del Pizzo Cengalo del 23 agosto 2017. Tra le persone sotto inchiesta anche l’allora sindaca di Bregaglia e attuale consigliera nazionale Anna Giacometti.
Una svolta che arriva a pochi mesi dalla perizia del geologo vodese secondo cui i sentieri della Val Bondasca avrebbero dovuto essere chiusi, considerati i pericoli osservati già prima della tragedia.
Gli accusati, per i quali - lo ricordiamo - vale la presunzione d’innocenza, sono due funzionari dell’Ufficio cantonale foreste e pericoli naturali, un consulente esterno del Cantone e due rappresentanti del Comune di Bregaglia. Per tutti l’accusa è di omicidio colposo.
“Prendo atto della decisione del procuratore e sono chiaramente a disposizione della procura per rispondere alle domande che mi saranno fatte”, è il commento rilasciato ai microfoni della RSI da Anna Giacometti.
Quotidiano del 30.01.2024