Nell'ottobre di poco meno di due anni fa, a Poschiavo, prendeva vita il Centro tecnologico per il legno (CTL), una scuola professionale superiore che aveva suscitato anche l'interesse delle vicine province lombarde. Gli entusiasmi dei giorni dell'inaugurazione, che ha trovato posto in una ex ditta per la lavorazione della pietra tra la stazione ed il centro storico, si scontrano oggi con una dura realtà che impone un ridimensionamento.
Il CTL infatti, che voleva diventare un punto di riferimento per i professionisti del settore della Svizzera italiana e della Lombardia, puntava ad avere 300 studenti ma ne ha accolti nel tempo solo la metà. La crisi pare essere legata ai lunghi tempi per l'attuazione del protocollo di formazione transfrontaliero, alle difficoltà economiche in Valtellina, da dove giungevano il maggior numero di studenti, e al cambio di valuta franco/euro sfavorevole. Tale situazione non alletta di certo i giovani ed i professionisti italiani a varcare il confine per frequentare la scuola.
Il comune di Poschiavo, inoltre, aveva promesso 680 mila franchi a sostegno del polo, 280 mila sono stati erogati mentre gli altri 400 mila sono bloccati poiché il versamento era legati al raggiungimento di obiettivi. Ora per alcuni spazi all'interno della struttura si cercheranno nuovi scopi, continuando comunque a credere nel CTL.
Quot/sdr
Poschiavo, Centro del legno in difficoltà
Il Quotidiano 22.08.2017, 21:30