Ticino e Grigioni

PostFinance, timori in Ticino

Preoccupa il progetto di esternalizzare la gestione dei documenti. Sette posti a rischio a Bellinzona

  • 9 novembre 2017, 21:10
  • Oggi, 03:40
Un futuro da chiarire

Un futuro da chiarire

  • ©Ti-Press

Il team di PostfFinance della filiale di Bellinzona vive giorni di incertezza. I timori sono legati al progetto, in fase di consultazione, riguardante l'esternalizzazione a livello svizzero 120 posti di lavoro del settore della gestione dei documenti: il passaggio a Swiss Post Solutions rischia infatti di avere dei risvolti anche in Ticino. Potrebbe toccare i 7 dipendenti impiegati nella capitale. Intanto oltre al sindacato, si è mossa anche BancaStato.

A dare l'annuncio martedì in Gran Consiglio è stato il consigliere di Stato Christian Vitta, rispondendo a un'interpellanza della PPD Nadia Ghisolfi. La deputata ricordava fra l'altro le garanzie ricevute proprio da BancaStato sul mantenimento dei posti di lavoro in Ticino, quando nel 2009 esternalizzò la gestione del traffico pagamenti a Postfinance (società privata del gruppo La Posta Svizzera SA).

"BancaStato è sensibile alla tematica e ha chiesto un incontro con i responsabili di Postfinance – ha dichiarato il consigliere di Stato Christian Vitta –. Si vogliono capire i margini di manovra per mantenere i posti di lavoro in Ticino".

Da parte sua PostFinance ha fatto sapere che al momento non può fornire indicazioni sull'esito della procedura di consultazione e l'attuazione concreta delle misure. Precisa però che "in caso di esternalizzazione dell'elaborazione di giustificativi a Swiss Post Solutions, a Bellinzona potrebbero essere interessati sette posti di lavoro".

CSI/MABO

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