Non fa breccia in Gran Consiglio l'iniziativa del PS sui premi di cassa malati. Il testo, volto a facilitare l'accesso ai sussidi e ad estendere a più persone la riduzione dei premi a carico dello Stato, non incassa consensi al di là dell'area rosso-verde. È infatti la maggioranza della Commissione sanità e socialità a respingerla, sostenendo che il cantone, in difficoltà finanziarie, aiuta chi ha bisogno in misura rilevante.
In sede commissionale sono così scaturiti due rapporti. A favore del testo, quello di minoranza siglato da socialisti e Verdi. "La nostra proposta che abbiamo inserito nel rapporto viene a costare 9,8 milioni, secondo i calcoli del Consiglio di Stato", afferma il relatore di minoranza Danilo Forini (PS), sottolineando l'impatto della stangata dei premi per la popolazione e parlando quindi di un sostegno mirato destinato a persone che hanno un reddito medio e che "potrebbero avere un aiuto intorno ai 400 franchi all'anno per compensare l'aumento dei premi".
"Il nostro cantone è già molto sociale e già oggi spenderà oltre 350 milioni di franchi", ritiene invece il relatore di maggioranza Matteo Quadranti (PLR). I contrari ritengono quindi che "tenuto anche conto delle finanze, questo non sia il momento per allargare ulteriormente la cerchia dei beneficiari". Quadranti ricorda però che vi è comunque un'altra iniziativa, non legata a questa, che prevede di concedere uno sgravio fiscale di 1'200 franchi per ogni figlio "proprio per andare incontro anche al ceto medio".
Socialisti e Verdi puntano ora sul dibattito in aula. Ma si sa che, a pochi mesi dalle cantonali. le posizioni si fanno più rigide, soprattutto su alcuni temi.