Ticino e Grigioni

Presi sulla "linea di confine"

La polizia di Varese ha concluso una operazione che ha portato in carcere alcuni degli autori delle rapine ai distributori di benzina di Ligornetto

  • 11 giugno 2018, 16:33
  • 23 novembre, 01:12
Durante la conferenza stampa

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  • sdr

Gli ultimi arresti da parte della squadra mobile della Questura di Varese – coordinata dal commissario Maurizio Greco - risalgono a pochi giorni fa: ad essere fermati nell’operazione "linea di confine" sono stati i sei responsabili delle rapine avvenute ai distributori Eni e Piccadilly di Ligornetto. Due di questi si trovano già in carcere in Ticino, gli altri sono nel carcere di Varese. Tutti accusati di rapina aggravata, ricettazione e porto abusivo d’armi

Due calabresi ed un campano erano a capo della “logistica” per i colpi fornendo auto e moto, rubate di solito, e reclutando persone che fisicamente compivano i crimini che hanno fruttato circa 40'000 euro. Queste avevano un’auto civetta dall’altra parte del confine ad avvisarli dei movimenti della polizia italiana. Proprio una di queste auto “pulite” ha portato dritto alla banda grazie alle telecamere al valico.

Le autorità italiane hanno sottolineato come sia stato importante, per il risultato, il coordinamento anche del Centro di Cooperazione di Polizia e Doganale di Chiasso (CCPD).

sdr

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