Colpo di scena al processo per il presunto errore medico compiuto da una radiologa accusata di non aver individuato, nel 2019 in una clinica del Luganese, un tumore al seno a una sua paziente. Oggi era attesa la sentenza, ma il giudice Siro Quadri ha chiesto tempo per effettuare ulteriori approfondimenti: forse una nuova perizia o l'audizione della perita per chiarire alcuni elementi emersi durante il dibattimento.
Secondo l’accusa, l’imputata – a processo per lesioni colpose gravi - si sarebbe dovuta accorgere della presenza della malattia analizzando meglio i risultati dei test effettuati. Imputata che durante la fase d'inchiesta si è più volte avvalsa – come suo diritto – della facoltà di non rispondere. Poi a processo ha affermato di non aver mai visto, né ordinato, i test su cui si basa il processo.
Avrebbe dovuto comunque vedere la malattia? Perché non ha ordinato quel test? Avrebbe dovuto farlo? Aspetti che il giudice vuole chiarire prima di emettere una sentenza. Per farlo avrà appunto bisogno di una nuova perizia o di sentire il parere di un esperto.
Errore medico, stop al processo, si riapre l'istruttoria
Il Quotidiano 24.11.2022, 20:00