La giornata di congedo aggiuntiva concessa dal Consiglio di Stato per il 23 marzo, una sorta di compensazione, "è offensiva e deleteria" e i docenti del Liceo di Lugano 1 la rifiutano: saranno in sede a lavorare e organizzeranno un momento di formazione e riflessione sulle politiche scolastiche, anche a beneficio degli studenti: sono questi due dei punti di una risoluzione adottata il 15 dicembre dal corpo insegnante dell'istituto, con 100 voti a favore, uno contrario e un'astensione.
Si contestano le misure di risparmio contenute nel preventivo 2016, "ultimo tassello di uno stillicidio che dura ormai da più di un ventennio". I nuovi tagli vanno ad aggiungersi ad altri ancora in vigore, che penalizzano i salari della categoria. I professori sono pronti a scendere in piazza e invitano associazioni sindacali e magistrali a "verificare la possibilità di organizzare nei prossimi mesi una mobilitazione di dimensioni cantonali (...), uno sciopero di tutti i dipendenti pubblici e ogni altra misura di lotta necessaria".
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La risoluzione dei docenti