È un preventivo del Canton Ticino tricefalo quello uscito martedì dalla Commissione della gestione. Tre rapporti (di cui due già firmati e uno annunciato) pronti ad essere discussi nella seduta di Gran Consiglio del prossimo 9 dicembre. La notizia (peraltro annunciata) è che a differenza dello scorso anno stavolta i conti dello Stato verranno affrontati nei tempi canonici e senza ritardi. Una buona novella per i vari enti che dipendono dallo Stato e non dovranno come quest’anno rifare i conti in corso di attività.
Il rapporto di maggioranza, che presenta i numeri per essere approvato dall’aula, è quello che porta la firma del relatore e presidente della Gestione Bixio Caprara. Il documento sottoscritto da PLR, Il Centro e Lega, propone l’abbassamento del deficit da 104 a 92 milioni. Un risultato ottenuto attraverso il taglio lineare del 2% su spese per beni e servizi (risparmio di 7 milioni), ma anche con il minor aumento della spesa nel settore della pedagogia speciale (2 milioni) e una riduzione del tetto massimo degli investimenti (altri 3 milioni).
Gli altri due rapporti propongono invece la bocciatura del preventivo 2025. Partito socialista e Verdi hanno sottoscritto martedì il documento preparato dal capogruppo PS Ivo Durisch. Un’analisi dei conti cantonali molto critica nei confronti di una politica dei risparmi. Ancora da firmare, ma annunciato il terzo rapporto dell’UDC (co-relatori Roberta Soldati e Tiziano Galeazzi), che dovrebbe puntare su tagli strutturali e impostazione nel solco del decreto Morisoli.
Preventivo 2025, rapporti pronti alla firma
Il Quotidiano 23.11.2024, 19:00