Ticino e Grigioni

Preventivo 2025, si tirano le somme per votarlo entro Natale

Salvo sorprese dalla Gestione martedì usciranno tre rapporti su una manovra che non soddisfa al 100% nessun partito, ma l’intenzione generale è di non perdere tempo

  • 2 ore fa
02:59

Preventivo 2025, rapporti pronti alla firma

Il Quotidiano 23.11.2024, 19:00

  • Tipress
Di: Quot/MatteoBernasconi/Spi 

Il documento non soddisfa nessuno al 100%, le criticità sono numerose, ma sono anche ben note e variano a seconda della linea politica di ciascun partito. Dopodiché, l’intenzione è di non perdere tempo e portare il documento in Gran Consiglio a Bellinzona entro Natale. È questa l’impressione che si ha parlando con i portavoce dei partiti che siedono in Commissione della gestione. Dalla quale, se tutto andrà come previsto, martedì usciranno tre rapporti. Quello di maggioranza dovrebbe contare sulle firme di PLR, Lega e Centro.

Per il rappresentante del Centro, Maurizio Agustoni: “Le premesse ci sono tutte. Ci sono ancora alcuni aspetti da discutere, ma confido, anche per una questione di serietà e responsabilità, si possa entrare nel 2025 con il preventivo approvato. L’impalcatura di per sé è condivisa. Se poi ci saranno degli emendamenti di dettaglio, che non mettono in discussione la sostanza della manovra, ci riserviamo di sostenerli”.

Anche il PLR fa sapere di aver lavorato su alcune correzioni della spesa e di essere pronto a portare il preventivo in Gran Consiglio, non da ultimo per un fatto di stabilità, per fornire uno strumento di lavoro fondamentale ai servizi del Canton Ticino. Vale anche per la Lega, soddisfatta per una serie di risparmi nel settore degli asilanti e in parte per il contenimento del deficit, ma insoddisfatta nel complesso e per questo pronta a intervenire in aula con alcuni emendamenti.

C’è quindi il rapporto della sinistra, sottoscritto da PS e Verdi: “La nostra è la bocciatura di una politica dei forti contro i deboli portata avanti dai partiti di maggioranza”, dice il socialista Ivo Durisch. “Dopo aver regalato sgravi fiscali a grandi imprese e persone benestanti, si taglia sui sussidi di cassa malati. Si taglia sulla pedagogia speciale, sulle case per anziani, sugli istituti per invalidi e sugli asilanti. Questo noi non possiamo accettarlo. Inoltre gli sgravi fiscali degli ultimi anni hanno messo il Governo e il Parlamento nell’impossibilità di progettarsi nel futuro e di far fronte alle nuove sfide, come l’invecchiamento della popolazione e i cambiamenti climatici”.

Infine l’UDC si appresta a firmare da sola un rapporto di minoranza che avrà quali punti cardine i principi del decreto Morisoli bis e una serie di tagli strutturali, ad esempio, per eliminare dei doppioni alla voce di spesa.

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