I cittadini grigionesi continueranno a scegliere i propri granconsiglieri come in passato. È fallito, infatti, anche il secondo tentativo di scardinare il sistema elettorale maggioritario: i fautori del proporzionale sono inciampati, ancora una volta, in una questione formale.
La prima volta il ricorso venne respinto perché presentato in ritardo al Tribunale amministrativo grigione, ora, perché i ricorrenti si sono fatti rappresentare da un luminare del diritto con la pecca di non essere iscritto all'albo degli avvocati grigionesi. Una decisione, questa, contro la quale è possibile ricorrere al Tribunale federale.
L'ennesima bocciatura, di fatto, lascia aperto uno spiraglio alla discussione politica. Intanto, però, i tempi si allungano e nemmeno il prossimo 10 giugno, quando ci sarà il rinnovo dei poteri cantonali, i cittadini potranno eleggere il Parlamento e il Governo con il sistema proporzionale.
Il sistema maggioritario nei Grigioni è controverso e da decenni motivo di discussioni politiche. Nel 2003, in votazione, era stato deciso di passare al proporzionale, ma in seguito alla riconta dei voti erano nuovamente risultati vincenti i fautori del maggioritario.
Roberto Scolla