Dopo un’esperienza di due anni all’ex Parco Balli di Locarno, il Garden La Mobiliare si è trasferito quest’anno nelle mura del Castello Visconteo. Per avvolgere l’ambiente di arte, colori e suoni, gli organizzatori hanno pensato bene di affidarsi a Maya Rochat.
L’artista 33enne ama la pittura (perché permette all’opera di “esplodere”) e la fotografia (per il suo contatto con la realtà): il risultato della sua poetica le ha permesso di occupare ogni angolino, ogni fessura delle mura e dei capitelli con suggestioni e suoni. Living in a painting (Vivere in un dipinto) è infatti il titolo del suo progetto, che ha raggiunto il culmine lunedì sera durante una performance fatta di musica live e… retroproiettori.
Maya Rochat era in Ticino nel 2016 al Verzasca Foto Festival e molte delle immagini proiettate durante il Locarno Film Festival sulle antiche pietre del Castello provengono proprio da lì, perché, ci ha spiegato, “Non mi piace l’idea che l’arte arrivi da lontano. Ho voluto portare a Locarno del materiale autoctono, che fosse vicino ai suoi abitanti”. (Guarda il video in testa all’articolo).
Laurata all’ECAL (École cantonale d'art de Lausanne), la promettente artista di origini tedesche e svizzere ha ricevuto numerosi riconoscimenti da Pro-Helvetia e si esibisce regolarmente in tutto il mondo.
Scopri di più sull’artista: http://www.mayarochat.com/