È il pesce d'aprile più famoso della storia. Perché a farlo fu nientepopodimeno che l'autorevole e rigorosissima BBC. Perché quest'anno compie 60 anni e - se non fosse per il bianconero delle immagini vieppiù sgranate - non ha perso neppure un po' dell'ironico fascino british che l'hanno resa la burla ittica per antonomasia.
Il finto reportage sul raccolto primaverile degli spaghetti sbocciati dagli alberi sulle rive del lago di Lugano aveva stupito e incantato i telespettatori della serissima trasmissione Panorama della BBC, il primo di aprile del 1957. Come ha raccontato il nostro Telegiornale ieri sera, determinante fu l'idea di Albert Kuntz all'Ufficio nazionale svizzero del turismo di Londra e il ruolo operativo del produttore e cameraman della BBC, Charles de Jaeger. Ma altrettanto decisivo fu il ruolo della Pro Lugano, l'ente turistico di allora, e del suo direttore Pietro Bindella.
Un pesce in riva al Ceresio
A confermarlo è Eugenio Foglia che prima di essere promosso alla testa di Ticino Turismo, nel 1969 succedette a Bindella alla direzione della Pro Lugano. Bindella colse l'opportunità promozionale dietro al clamoroso scherzo e si adoperò per trovare il set adatto, tra Morcote e Castagnola. Non solo: anche gli attori erano dipendenti dell'ente turistico luganese. La bella e sorridente signora mora che - dopo un minuto di filmato - coglie gli spaghetti con delicatezza era la Capa dell'ufficio informazioni della Pro Lugano. Il giovanotto che la segue e con premura raccoglie (dopo 1'18") la pasta fresca in una cesta di vimini, invece, ere il magazziniere. Ormai dei figuranti di quello storico pesce d'aprile, racconta Foglia, non è sopravvissuto più nessuno: dopo il signor Colombi, il magazziniere, anche la signora [Anna Maria] Betschen è scomparsa quest'anno, a gennaio.
Il successo del pesce d'aprile anche nella Svizzera italiana fu strepitoso. All'ente del turismo arrivarono ventimila cartoline chiedendo dove si potessero ordinare i semi delle piante di spaghetti. A quell'epoca e negli anni seguenti, assicura Foglia, continuarono ad arrivare turisti britannici in riva al Ceresio; molti di più dei germanici. All'esterno dei ritrovi sul lungolago, ricorda, sulle lavagnette vi erano i menù in inglese e non di rado si leggevano Cup of Tea e English Pie. Poi negli Anni 70 la lira sterlina crollò e addio ai turisti dalla terra di Albione...
E oggi, epoca di Brexit e fake news, di quegli anni sembra sopravvissuto ben poco. Solo quel pesce d'aprile targato BBC continua a nuotare nei bassi fondali della memoria e ogni anno puntualmente viene a galla.
m.h.
Dal TG20: