Quinto, primo dramma "chiuso"

L’incidente mortale avvenuto oggi, mercoledì, sulla A2 all’altezza di Quinto, costato la vita all’autista di un camion, è il terzo nel giro di un anno. Esattamente dodici mesi fa, il 17 maggio 2016, ci fu il primo. Stesso tratta, stessa dinamica: la vettura guidata da un 55enne francese tamponò un altro veicolo, provocando la morte di due donne israeliane.

L’uomo – hanno accertato le indagini – si era distratto nel tentativo di sintonizzarsi sul canale radio delle informazioni sul traffico. Il procuratore Nicola Corti ha appena prospettato alle parti la chiusura dell’inchiesta e, una volta evasi i complementi, firmerà l’atto d’accusa. Il conducente verrà processato alle Correzionali per omicidio colposo e infrazione aggravata alla legge sulla circolazione stradale.

A breve sarà rinviato a giudizio anche il camionista che il 26 luglio scorso tamponò la Ford sulla quale si trovava una famiglia germanica. Per i genitori e i due figli non ci fu nulla da fare. Impossibile accertare le cause del dramma, di cui il 50enne italiano non ricorda più niente. La perizia giudiziaria ha comunque stabilito che stava viaggiando a una velocità di 90 chilometri orari.

Francesco Lepori