Ticino e Grigioni

Radar segnalati da rivedere

Gobbi esce allo scoperto: impossibile applicare la decisione del Gran Consiglio "così come è formulata"

  • 20 settembre 2016, 07:08
  • 5 settembre 2023, 05:20
Attenzione al pedale del gas...

Attenzione al pedale del gas...

  • © Ti-Press / Davide Agosta

La decisione del Gran Consiglio ticinese, che il 18 aprile evadendo due mozioni aveva invitato il Governo a segnalare 200 metri prima le postazioni radar mobili e a mettere fine all'aumento dei controlli, "così come formulata non è applicabile" e non serve alla prevenzione. A dirlo, sul Corriere del Ticino, è il capo del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, che riferisce dell'esito dei test ordinati alla polizia cantonale.

Particolarmente significativo quello che comportava segnalazione, radar e, 300 metri dopo, un radar amico, per verificare la velocità misurata in precedenza. È emerso chiaramente come gli automobilisti rallentino per evitare la multa, per poi tornare a premere sull'acceleratore: c'è chi aveva rispettato il limite di 100 km/h al primo controllo, per poi raggiungere già i 150 poco più in là. Il cantone studia quindi alternative, come la segnalazione generica delle aree dove possono avvenire i controlli.

Quanto alle cosiddette "trappole per fare cassetta", si preferisce verificare i limiti: in alcuni punti ci sono cambiamenti troppo frequenti o repentini, in altri le velocità segnalate sono troppo contenute.

pon


01:54

CSI 18.00 del 20.09.16 - Il servizio di Alessandro Broggini

RSI Info 20.09.2016, 20:15

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