Ci sono allievi che già domani, lunedì, torneranno sui banchi di scuola. Iniziano infatti i corsi di recupero di due settimane nelle scuole medie e medie-superiori ticinesi. L'impegno del Cantone quest'anno è aumentato: considerando la situazione difficile da cui escono i ragazzi, ha deciso di supportare i corsi di ripetizione nei licei e nelle scuole cantonali di commercio, solitamente organizzati in autonomia dall'associazione MISE.
In queste scuole l'offerta è riservata a chi inizierà la prima e a chi passerà in seconda. Ci si attendeva un effetto Covid-19, ma il numero degli iscritti non è cresciuto, è rimasto stabile: "Ne abbiamo 160-170 per il medio-superiore e altrettanti per le medie di Ambrì, Acquarossa e del comprensorio del Bellinzonese", spiega Davide Spezziga del MISE.
Nelle altre sedi di scuola media sono le associazioni dei genitori ad organizzare i corsi e anche in questo caso la pandemia non ha generato una maggiore affluenza, anzi: a Canobbio "ci aspettavamo una grossa partecipazione", spiega Cristina Ippolito Pisano, "ma è addirittura inferiore a quella degli altri altri anni". La nuova proposta destinata agli allievi di quarta ha dovuto essere annullata perché per nessuna materia si riusciva a formare una classe". Alla Morettina a Locarno "abbiamo cominciato molto tardi ma siamo arrivati a una settantina come l'anno scorso", spiega invece Simona Colosio.
E proprio la conferma tardiva dell'effettivo svolgimento dei corsi è una delle possibili spiegazioni dell'interesse meno elevato delle attese: molti genitori si erano probabilmente organizzati privatamente nel frattempo.