L'Alta Engadina si sta preparando per accogliere i rifugiati provenienti dalle zone di guerra in Ucraina. I dodici Comuni della Regione Maloja hanno attivato uno Stato maggiore di condotta.
Quello locale è stato attivato per coordinare le varie attività con i responsabili cantonali, indica una nota della Regione. L'alloggio e la cura delle persone in cerca di protezione sono gestiti in collaborazione con i servizi sociali regionali dell'Engadina Alta/Bregaglia a Samedan, mentre l'istruzione dei bambini ucraini viene organizzata dalle varie direzioni scolastiche comunali. Si sta poi predisponendo anche l'assistenza per l'infanzia, l'istruzione degli adulti, le attività del tempo libero e l'integrazione sociale. Il nucleo operativo, diretto dal segretario comunale di St. Moritz Ueli Rechsteiner, è composto anche del presidente della Regione Maloja Andrea Gilli, del municipale di St. Moritz Michael Pfäffli, e della responsabile dei servizi sociali di Samedan Giulia Dietrich.
L'organizzazione farà capo anche al sostegno di volontari e di altre istituzioni presenti sul territorio. Le spese saranno suddivise equamente ed in modo solidale tra i Comuni.
Nuove regole per l'accoglienza degli ucraini
Il Quotidiano 31.03.2022, 21:00