Ticino e Grigioni

Residui di pesticida, ma l’acqua di Domat Ems si può bere

Il chimico cantonale dei Grigioni Matthias Beckmann tranquillizza dopo che un’azienda aveva sconsigliato ai propri dipendenti di dissetarsi al rubinetto

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Grigionisera del 14.08.24, il servizio di Patrick Colombo

RSI Info 14.08.2024, 19:46

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Di: Grigionisera/Colombo/RSI Info

L’acqua che sgorga dai rubinetti a Domat Ems può essere tranquillamente bevuta. Non c’è il minimo rischio per la salute. Parole chiare, quelle del chimico cantonale dei Grigioni, Matthias Beckmann, dopo il moto di preoccupazione generatosi a fine luglio nella cittadina alle porte di Coira. Ad innescare i timori una circolare con la quale i vertici della Hamilton - una delle principali aziende private del Cantone - sconsigliavano ai propri dipendenti di dissetarsi con acqua del rubinetto. Analisi fatte eseguire dall’impresa stessa avevano evidenziato il superamento de valore limite di 0,1 microgrammi al litro di metaboliti del Chlorothalonil nell’acqua potabile.

“È bene spiegare - premette Beckmann - che il Chlorothalonil è una sostanza contenuta in fungicidi ampiamente e legalmente utilizzati dal settore agricolo dagli anni Settanta del secolo scorso sino alla fine del 2019. Poi la messa al bando anche in Svizzera di questi pesticidi per i loro effetti cancerogeni. Quel che rimane nel suolo per anni, evidentemente, sono i prodotti di degradazione del clorotalonil”.

I metaboliti, appunto, che possono finire nelle acque di falda. “Residui - continua il chimico cantonale - che non sono tutti pericolosi per la salute dell’uomo come lo è la sostanza madre, il Chlorothalonil. Semplicemente, la legislazione svizzera impone di allontanarli dalla rete dell’acqua potabile”.

Opera di rimozione che le autorità comunali di Domat Ems hanno avviato da tempo. Il metabolita incriminato è catalogato con la sigla R47 18 11 e finisce in rete tramite uno dei due pozzi di captazione del paese. Da questo impianto, precisa il chimico cantonale, viene pompato solo il 40% dell’acqua potabile che raggiunge case e attività locali.

In recenti misurazioni, prosegue Matthias Beckmann, “è stato in effetti rilevato il superamento del valore massimo consentito di metaboliti del Chlorothalonil nell’acqua potabile. Detto che nelle concetrazioni emerse, comunque assai ridotte, i citati residui chimici non minacciano minimamente la salute delle persone, a Domat Ems non è stata riscontrata una contaminazione bensì un’impurità dell’acqua”.

La paura diffusasi nella popolazione - convocata dopodomani a un evento informativo cui parteciperanno autorità locali e cantonali per ribadire l’assoluta potabilità dell’acqua - è allora ingiustificata. “Tanto più che il problema verrà presto risolto, grazie all’allacciamento di Domat Ems, entro la fine dell’anno, alla rete idrica del vicino villaggio di Tamins”, conclude Matthias Beckmann.

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