Ticino e Grigioni

Richiesta di crediti in calo

Dopo una forte spinta iniziale, le PMI ticinesi non presentano più tante domande di prestito legate alla crisi causata dal coronavirus

  • 24 giugno 2020, 14:27
  • 22 novembre, 19:05
Di: ATS/mrj 

Sono calate in Ticino le domande di crediti da parte delle piccole e medie imprese (PMI), dopo una forte spinta iniziale: dall’inizio della pandemia, infatti, il settore bancario del cantone ha concesso circa 10'000 crediti per un valore di 1,2 miliardi di franchi alle piccole e medie imprese (PMI).

Il Ticino è il cantone che, in relazione alla sua importanza economica rispetto al PIL nazionale, vanta la più alta percentuale di prestiti concessi (7,9%), stando all’Associazione bancaria ticinese (ABT), riunitasi in occasione dell’assemblea annuale.

I settori che ne hanno approfittato maggiormente sono il commercio (22%), la costruzione (17%), l’artigianato (13%), il turismo (11%) e l’amministrazione.

ABT segnala, inoltre, che molti dei prestiti sono stati usati solo parzialmente, il che è un segno che diverse imprese li hanno usati solo per creare un fondo di liquidità nel caso di un protrarsi della crisi. Molte di loro hanno già anche cominciato a rimborsare quanto loro concesso.

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RG 08.00 del 24.06.2020: Grande successo per "Vivi il tuo Ticino"

RSI 24.06.2020, 14:16

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