A Roveredo si dovrà procedere ad un riconteggio delle schede per le elezioni del Municipio svoltesi il 28 ottobre. Lo ha deciso il tribunale amministrativo cantonale accogliendo il ricorso del municipale uscente Guido Schenini escluso per due voti in meno.
La verifica avverrà entro il 19 dicembre e potrebbe anche potenzialmente sconvolgere gli equilibri politici del paese che vedono al momento l’alleanza liberali/Rorè etica in maggioranza nell’Esecutivo capeggiato dal riconfermato Alessandro Manzoni, in minoranza con Andrea Pellandini, anch'egli eletto per Rorè Viva. L'uscente socialista Guido Schenini, a sua volta presentatosi sulla lista civica, era risultato primo dei non eletti per due soli voti, pari allo 0,18%, meno quindi dello 0,3% previsto dalla legge cantonale sui diritti politici. Guido Schenini, come riferito dalla Regione, ha deciso di devolvere in beneficenza i 1'500 franchi d'indennizzo accordatogli dai giudici.
La sentenza è arrivata contemporaneamente a quelle con le quali i giudici hanno respinto le impugnative dell’ex sindaco Giovanni Gobbi e di altri due cittadini che mettevano in dubbio la legittimità dell'agire del comune in occasione delle elezioni per il Legislativo attualmente in corso. Sono stati condannati a pagare le spese giudiziarie e a versare al comune un'indennità.
Roveredo, voti da ricontare
Il Quotidiano 30.11.2018, 20:00