Il presunto tentativo di “pilotare” la partita di calcio regionale Castello-Ascona è finito davanti alla Commissione inchieste della Federazione ticinese di calcio.
Venerdì, nel tardo pomeriggio a Giubiasco, sono iniziate le audizioni per far luce sulla vicenda, a cominciare dal calciatore che ha postato su WhatsApp i video che hanno sollevato i sospetti della “combine”. Contattato dalla RSI, il diretto interessato ha sminuito quanto accaduto: "È stata una goliardata, una leggerezza".
I riflettori sono puntati sul campionato di seconda lega, oramai giunto al termine, e sulle partite decisive per la salvezza delle squadre. È proprio per evitare la retrocessione che si sarebbe verificato il tentativo di "pilotare" la partita tra il Castello e l'Ascona. Un giocatore di quest'ultima squadra, infatti, avrebbe contattato un "collega" della compagine rivale, affinché si potesse giungere alla vittoria della formazione locarnese, garantendole la permanenza nella categoria.
Tentata combine, società minimizzano
Il Quotidiano 07.06.2019, 21:00