Per 15 anni le indennità di trasferta dei 120 parlamentari grigionesi non sono state sottoposte a tassazione. Erano state introdotte nel 2003 e da allora sempre indicate sul certificato di salario come spese e non come stipendio. A comunicare l'errore è una nota del Dipartimento cantonale delle finanze e dei comuni.
Si tratta, in totale, di ben 2'250'000 franchi, considerando che, scrive il Dipartimento, le indennità di trasferta per tutti i membri del Gran Consiglio ammontano complessivamente a circa 150'000 franchi all'anno. Di questi tuttavia solo 1'500'000 potranno essere sottoposti ad una procedura di recupero d'imposta, applicabile per legge solo agli ultimi dieci anni. A dover pagare saranno i parlamentari stessi.
Diverso il discorso per quanto riguarda i corrispondenti contributi alle assicurazioni sociali, per i quali l'addebito retroattivo si può applicare solo agli ultimi cinque anni: si tratta di circa 19'000 franchi all'anno che dovranno essere addebitati a posteriori. In questo caso però il Cantone si accollerà l'intera somma poiché non vi è colpa da parte del contribuente. Le persone interessate sono circa 300.
ATS/Grigioni sera/Red. MM