Ticino e Grigioni

Rinforzi alla procura in arrivo

Il Dipartimento delle Istituzioni ticinese sta valutando la proposta di un procuratore straordinario temporaneo

  • 1 maggio 2017, 20:03
  • Oggi, 05:52
Rinforzo temporaneo o definitivo?

Rinforzo temporaneo o definitivo?

  • ©Ti-Press

Da 20 a 21 procuratori, ma solo per un anno o forse due, per dare man forte al Ministero pubblico ticinese, confrontato con un sovraccarico di lavoro. Un sostegno, in particolare, pensato per la sezione reati finanziari, confrontata con la prossima partenza di due procuratori (i dimissionari Corti e Arnold) e, fra un anno, del procuratore generale Noseda

Una misura al vaglio del Dipartimento delle istituzioni, che intende ancorarla nella legge sull'organizzazione giudiziaria, con un'apposita norma transitoria. Superato lo scoglio del Governo, il progetto dovrà ottenere l’avallo del Gran Consiglio. L'ipotesi di un potenziamento temporaneo della procura sembra aver già ottenuto, in linea di massima, il sostegno dei partiti, seppur con qualche distinguo.

La posizione dei partiti

Per Ivo Durisch, capogruppo PS in Parlamento, “si può vedere di buon occhio un potenziamento, ma solo passando da un concorso, dalla nomina in Gran Consiglio e da una riflessione sull’opportunità di renderlo definitivo”.

“Bisogna capire i motivi della proposta e appurare se davvero ci sono ritardi difficilmente colmabili. A questo punto, a titolo eccezionale si può certamente entrare in merito, ma resta sul tavolo la questione della riforma della giustizia su cui bisogna lavorare” ha detto Daniele Caverzasio, capogruppo leghista, movimento che chiedeva la non sostituzione di uno dei due partenti.

Prudenza viene invece espressa da Alex Farinelli, capogruppo PLR: “Il potenziamento va valutato con attenzione, ha senso solo se davvero sussiste la necessità. Se sì, una condizione minima: che venga scelta una persona con un’esperienza nell’ambito, altrimenti avrebbe poco senso”.

“Dar manforte in un momento d’urgenza, se è così lo si può certamente valutare” dice da parte sua il deputato PPD Maurizio Agustoni, che però precisa: “Se davvero abbiamo un’emergenza non bastano i cerotti, ma bisognerà fare una riflessione a più ampio raggio”.

CSI/dielle

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