La rete pubblica alla quale si allacciano le auto elettriche del cantone rimarrà in mani ticinesi. Parola di Franco Bullo, responsabile del settore elettromobilità di Enerti - società che raggruppa le principali aziende distributrici - che ci ha spiegato perché Green Motion, l'impresa vodese comparsa sul mercato nel 2009, e che ora punta ad espandersi in tutto il paese installando 1'400 colonnine di ricarica, non fa paura. E ciò anche se l'azienda in piccola parte è già presente anche in Ticino e fra i suoi clienti figurano i comuni di Cugnasco Gerra e di Lumino nonché l'Azienda Elettrica Ticinese.
"Attualmente la rete di ricarica pubblica in Ticino è costituita da 107 colonnine sparse sul territorio, ma cominciano ad essere datate e perciò effettueremo un ampliamento e un rimodernamento", spiega Bullo. Un ampliamento perché sono sempre più numerosi i conducenti che scelgono questo tipo di automobili. "Anche fra i turisti - precisa Franco Bullo - si registra un incremento delle auto elettriche".
Con Green Motion potrebbe instaurarsi una collaborazione e non, per forza, un rapporto conflittuale: "Sì perché loro producono le infrastrutture, mentre noi no, quindi stiamo valutando i prodotti di diversi distributori per capire quali si adattano meglio alle nostre esigenze. È chiaro che la ditta svizzerofrancese, disponendo anche di una propria rete, potrebbe rappresentare, in tal senso, una sorta di concorrenza, però noi intendiamo proseguire nella gestione del nostro servizio pubblico, ottimizzandolo e ampliandolo", specifica Bullo.
CaL
Partner di rilievo
Il progetto di espansione della società Green Motion prevede la creazione di una rete capillare di ricarica con l'installazione di 1'600 colonnine pubbliche entro il 2020. L'azienda di François Randin può contare su accordi con importanti partner tra i quali McDonald's, Aldi, Mobility, Avia e Parking Zurich.