I Grigioni romanci sono in subbuglio per quanto non hanno trovato nella nuova legge sui media elettronici posta in consultazione giovedì dal Consiglio federale. Nel testo non figura più la clausola che imponeva alla SSR di garantire almeno un programma radiofonico per la Svizzera che parla il quarto idioma nazionale.
"Uno scandalo" tuona la Lia Rumantscha. La titolare del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni Doris Leuthard però rassicura: nella legge figura il minimo, la Società svizzera di radiotelevisione è libera di decidere.
Il consigliere nazionale PPD sursilvano Martin Candinas non nasconde la sua delusione. "Mostra anche forse un po' che la sensibilità per il romancio non è grande, ma sono sicuro che alla fine anche il Consiglio federale vedrà che è mancata la sensibilità, cambierà il testo e rispetterà il fatto che anche i romanci devono avere una rete radio come oggi. Non vogliamo di più. Vogliamo solo assicurare quello che abbiamo avuto fino a adesso".
Diem/RG