Ticino e Grigioni

Roveredo, regna l'incertezza

Il tribunale d'appello ha accolto un ricorso, con effetto sospensivo, contro l'elezione di Ivano Boldini

  • 29 dicembre 2018, 19:23
  • 22 novembre, 23:23
01:07

CSI 18.00 del 29.12.2018 Il servizio di Alessandro Tini

RSI Info 29.12.2018, 19:24

  • ©Ti-Press/Samuel Golay

A più due mesi dal voto a Roveredo Grigioni regna ancora l’incertezza su chi avrà la maggioranza nell’esecutivo. Saranno solo 4 e non 5 i municipali che a partire dal primo gennaio entreranno in carica. Infatti contro l'elezione del quinto candidato è stato accolto da parte del tribunale cantonale amministrativo retico un ricorso con effetto sospensivo. Secondo i ricorrenti sono state valutate in maniera scorretta le schede nulle.

Questo perché Guido Schenini, del partito Rorè Viva, primo degli esclusi, dopo aver ottenuto il riconteggio di tutte le schede dell’elezione avvenuta il 28 ottobre grazie all’accoglimento di un primo ricorso da parte del tribunale d’appello cantonale, alcuni giorni fa ha inoltrato un secondo ricorso.

Questa volta il tribunale ha per prima cosa concesso l’effetto sospensivo all’elezione del quinto municipale, il liberale Ivano Boldini, che quindi non potrà ancora entrare a far parte ufficialmente dell’esecutivo.

Ad essere contestato questa volta è il metodo di valutazione delle schede nulle, giudicato da Schenini e da altri 4 cofirmatari del ricorso, scorretto. Metodo che sottolineiamo è stato approvato da ben due uffici elettorali, dato che il tribunale d’appello, accogliendo il primo ricorso, aveva pure imposto la creazione di un nuovo ufficio elettorale.

Ricordiamo infine che dopo la seconda riconta a separare i due contendenti e a sancire la maggioranza in Municipio da parte dell’alleanza Rorè etica Liberali è un singolo voto, mentre in consiglio comunale il vantaggio della coalizione è schiacciante.

CSI/redMM

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