Il Consiglio nazionale, come già il Consiglio degli Stati, ha conferito oggi, lunedì, la garanzia federale alle modifiche della Costituzione ticinese introdotte con il "sì" all'iniziativa popolare "Salviamo il lavoro in Ticino".
Il testo in questione, promosso dai Verdi e approvato dagli elettori del cantone il 14 giugno del 2015, chiede l'introduzione in Ticino di salari minimi per ramo economico, tali da assicurare "un tenore di vita dignitoso". Le retribuzioni minime, che nell'iniziativa non vengono precisate, devono essere applicate a tutti i settori privi di CCL.
Con l'avallo espresso oggi tacitamente da parte della Camera del popolo, viene cosi definitivamente sancita la conformità al diritto federale delle revisioni costituzionali.
Red.MM/ARi
(Notizia riferita dalle CSI 18.00)