L'introduzione nella Costituzione ticinese delle modifiche previste dall'iniziativa popolare "Salviamo il lavoro in Ticino" ha ricevuto la garanzia federale. Il Consiglio degli Stati ha infatti dato il via libera al ritocco costituzionale, promosso dai Verdi e approvato dalla popolazione nel 2015.
Il testo chiedeva l'introduzione di salari minimi differenziati per settore economico che assicurino "un tenore di vita dignitoso", senza però precisare l'ammontare delle retribuzioni minime.
Proseguono intanto a livello cantonale le discussioni per mettere in pratica la misura attraverso un testo di legge, che vede impegnato uno speciale gruppo di lavoro.
ATS/sf