Doveva essere l’ultima seduta di lavoro ma servirà una nuova riunione a giugno al gruppo di lavoro chiamato a elaborare un testo di legge in favore dell'iniziativa popolare "Salviamo il lavoro in Ticino".
Il tema che divide è il livello del salario minimo e trovare una linea comune tra le parti in causa è molto difficile. Il rapporto che verrà consegnato al Consiglio di Stato terrà conto, infatti, delle diverse posizioni. L’opzione più probabile è quella di un salario minimo unico tra i 2'800 e i 3'500 franchi.
Il testo di legge dovrà comunque essere discusso in Parlamento, sarà soggetto a referendum e aperto a eventuali ricorsi se l’opzione considerata sarà quella di un salario minimo unico e non differenziato per settori di attività come da testo andato in votazione.
Sarà, quindi, nell’incontro in programma il prossimo giugno che il gruppo di lavoro dovrà cercare di trovare un punto di intesa.
CSI/AnP
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