Non una, ma due volte. Per ben due volte l’anestesista della Clinica Sant’Anna chiese a Piercarlo Rey se stesse eseguendo una mastectomia. La prima quando vide il tipo d’incisione; la seconda nel momento in cui il ginecologo passò all’altro seno. A dichiararlo è stato l’anestesista stesso, sentito alcuni giorni fa dagli inquirenti come persona informata sui fatti. Le sue domande avrebbero dovuto perlomeno insinuare il dubbio. Ma il chirurgo non ci badò, e asportò entrambi i seni alla paziente sbagliata.
Dopo essersi accorto dell’errore Rey – altra novità - non falsificò solo il rapporto operatorio. Anche su quello d’uscita indicò che la mastectomia totale bilaterale s’era resa necessaria a causa del tumore. Un’infermiera modificò inoltre il piano operatorio; il foglio in cui vengono scritti cioè, sala per sala, i nomi dei pazienti e dei chirurghi. Perché l’abbia fatto, e su ordine di chi, sarà materia d’inchiesta.
Francesco Lepori
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